Prima di poter formulare un’ipotesi, è necessario decidere se il metodo della propria indagine scientifica debba essere induttivo o deduttivo. Induttivo significa procedere dal particolare al generale, deduttivo significa invece procedere dal generale al particolare. Di seguito, ci occuperemo principalmente delle caratteristiche del metodo induttivo e di come è possibile ricavare una teoria da un’osservazione tramite quattro passaggi.
Il metodo induttivo “in parole semplici”
Il metodo induttivo è come un puzzle: si inizia da molte piccole parti, per esempio dati o osservazioni, e si cerca di metterle insieme per formare un quadro generale, per esempio una teoria. Dunque, invece di iniziare da una teoria e verificarla, prima si raccolgono i dati e poi si formula una teoria a partire da quei dati: è quindi un processo che va dal particolare al generale.
Definizione: il metodo induttivo
Il metodo induttivo è un approccio di ricerca in cui le osservazioni o i dati vengono raccolti e analizzati al fine di identificare modelli e sviluppare teorie o concezioni da essi. A differenza del metodo deduttivo, che prende le mosse da un’ipotesi e la verifica, il metodo induttivo inizia dalla raccolta dei dati e dallo sviluppo di teorie basate su tali dati.
Un’argomentazione induttiva è sempre un metodo di ricerca costruttivo. Hai osservato qualcosa di specifico e vuoi scoprire se puoi ricavarne una teoria valida? Allora il tuo approccio è chiaramente induttivo.
Di norma, il metodo induttivo si riferisce anche al futuro. Se la tua ricerca empirica è induttiva, desideri prevedere cosa accadrà in seguito.
Procedimento
In un approccio induttivo, si formula una teoria basata su un’osservazione.
I seguenti 4 passaggi sono essenziali:
Il metodo induttivo inizia sempre dall’osservazione
- Registrazione e documentazione dei fenomeni
- Focalizzazione sui dettagli rilevanti
Poi si raccolgono i dati per supportare l’osservazione
- Scelta di metodi adatti per la raccolta dei dati
- Individuazione di modelli ricorrenti nelle osservazioni
Sulla base dei dati, si formula un’ipotesi
- Deduzione di spiegazioni preliminari
- Sviluppo di ipotesi o supposizioni
In definitiva, da tutto questo si può ricavare una teoria
- Integrazione di conclusioni generalizzate in teorie esistenti
- Ulteriore sviluppo dello stato della conoscenza sulla base delle conoscenze acquisite
Di seguito, vorremmo darti l’opportunità di seguire i singoli passaggi in modo semplice e comprensibile tramite un esempio:
Esempio
1. Un’osservazione potrebbe essere, per esempio:
I social media hanno un impatto negativo sul benessere mentale.
2. Conduci un sondaggio rivolto alle persone tra i 14 e i 49 anni per scoprire quanto spesso usano i social media e come si sentono dopo.
3. Se scopri che le persone che fanno più uso di social media affermano spesso di non sentirsi psicologicamente bene, puoi concludere che i social media influiscono negativamente sul benessere.
4. Ecco come può essere formulata la teoria:
L’aumento dell’uso di social media ha un impatto negativo sul benessere mentale.
Induttivo vs. deduttivo
Se utilizzi il metodo induttivo, derivi una teoria dall’osservazione. Il metodo deduttivo, invece, consiste nel trarre conclusioni su un singolo caso da un’affermazione generalmente valida. Una teoria viene quindi verificata sulla base di un esempio diretto. Il metodo deduttivo procede come segue:
- In primo luogo, viene definito un argomento di ricerca
- In una seconda fase, viene mostrata la teoria esistente
- Viene formulata un’ipotesi
- Viene effettuata la raccolta dei dati
- L’ipotesi è confermata o confutata
Scegli il tuo metodo di ricerca in base al tipo di metodo (induttivo o deduttivo) adatto al tuo quesito di ricerca.
Chiediti se per la tua raccolta di dati è più adatta un’intervista, una discussione di discussione di gruppo o se è preferibile un sondaggio standardizzato.
Ecco una panoramica delle differenze più importanti tra metodo induttivo e deduttivo:
Metodo induttivo
- Si procede dal particolare al generale
- Passaggio dal singolo caso al generale
- Il punto di partenza è l’esperienza del singolo
- Il punto d’arrivo è la teoria/il modello generalmente valido
Metodo deduttivo
- Si procede dal generale al particolare
- Si traggono conclusioni dal generale al particolare
- Il punto di partenza è la regola/legge/definizione
- Il punto d’arrivo è la conferma della legge nel singolo caso
Altri esempi di metodo induttivo
Il metodo induttivo può apparire leggermente diverso a seconda delle discipline. Per aiutarti a immaginare meglio cosa significa metodo induttivo nel tuo corso di studio, ecco alcuni esempi:
Scienze sociali:
- Uno studio etnografico che raccoglie dati attraverso osservazioni sul campo e interviste con i membri di una comunità per identificare modelli comportamentali e strutture sociali.
- Un’analisi qualitativa del contenuto dei resoconti dei media per identificare tendenze e argomenti nella comunicazione degli eventi politici.
Psicologia:
- Uno studio di Grounded Theory che si avvale di interviste a individui in determinate condizioni di salute mentale per sviluppare nuove teorie sulle loro esperienze e strategie di coping.
- Uno studio esplorativo per identificare temi e modelli nei diari scritti dai giovani durante l’adolescenza per comprendere i cambiamenti del benessere emotivo.
Economia:
- Uno studio qualitativo nel quale vengono condotte interviste agli imprenditori per identificare e spiegare nuovi modelli di business e tendenze nell’e-commerce.
- Una ricerca empirica di casi di studio di piccole imprese per ricavare strategie di successo per portare nuovi prodotti sul mercato.
Scienze della salute:
- Uno studio teorico fondato delle esperienze dei pazienti con una malattia cronica al fine di sviluppare modelli per la cura del paziente che rispondano meglio alle loro esigenze.
- Un’analisi qualitativa dei dati sanitari per identificare nuovi modelli nella diffusione di malattie o rischi per la salute in diverse popolazioni.
Scienze naturali:
- Un’analisi induttiva dei dati delle osservazioni in astronomia per formulare nuove ipotesi sulla struttura delle galassie o sull’evoluzione dei sistemi stellari.
- Uno studio per analizzare campioni ambientali al fine di scoprire nuove specie o variazioni genetiche in una specifica nicchia ecologica.
Applicazione
Il metodo induttivo viene spesso utilizzato quando sono state fatte poche ricerche sul campo e non ci sono teorie a poter verificare. Per esempio, esistono già numerose teorie nel campo della ricerca sulla dislessia, mentre la ricerca sulla discalculia è ancora agli inizi e riguardo a essa si procederebbe piuttosto in modo induttivo. Con l’aiuto del metodo induttivo, è quindi possibile acquisire nuove intuizioni e sviluppare le proprie teorie su un determinato argomento.
Tuttavia, anche il metodo induttivo viene criticato sotto alcuni aspetti, poiché le teorie basate sull’induzione non sono necessariamente corrette: la tua teoria perde la sua validità non appena un’altra indagine la contraddice. Nella scienza, questa critica è anche definita problema dell’induzione. Altri aspetti critici sono:
- Dimostrare il contrario di una teoria è difficile
- Le conclusioni dipendono dall’interpretazione dei dati
Tuttavia, nella scienza il procedimento induttivo è supportato in alcuni punti perché:
Nonostante le critiche abbastanza giustificate, il metodo induttivo ci fornisce molti risultati preziosi e una stima ben fondata. Più ampio è il campione nel tuo studio, più rappresentative saranno la tua ricerca e conclusione. Inoltre, questo procedimento può essere utilizzato per acquisire conoscenze completamente nuove che probabilmente non ci si aspetterebbero in anticipo.
Riassunto
Ogni volta che una generalizzazione è derivata da un’osservazione, il metodo adottato è induttivo. Si tratta quindi di un metodo di ricerca costruttivo che ci aiuta ad acquisire nuove conoscenze. Il metodo induttivo viene spesso utilizzato quando sono state condotte poche ricerche nel rispettivo campo e quindi le conoscenze preliminari sono limitate.
Se fai ricerca con il metodo induttivo, puoi acquisire nuove conoscenze e formulare nuove teorie. Il metodo induttivo fornisce risultati preziosi per la società. Tuttavia, vengono mosse critiche a questo procedimento, perché, anche se tutti i singoli casi osservati indicano che una teoria è corretta, questa può essere rapidamente confutata da un singolo caso. Tale critica è anche conosciuta come il problema dell’induzione.
A differenza del metodo induttivo, quello deduttivo consiste nel dedurre un singolo caso da un’affermazione generalmente valida. Tra l’altro, il metodo induttivo e deduttivo possono anche essere combinati verificando con il metodo deduttivo la teoria formulata tramite il metodo induttivo.
FAQs
Con questo metodo, si raccolgono osservazioni o dati al fine di sviluppare teorie o modelli generalmente validi. In generale, si traggono le conclusioni procedendo dal particolare al generale.
L’induzione è una forma di ragionamento logico in cui si traggono conclusioni generali da osservazioni specifiche. Un esempio potrebbe essere: “Ogni cigno che ho visto finora era bianco; quindi, presumibilmente, tutti i cigni sono bianchi”.
Se nella tua tesi procedi con il metodo induttivo, derivi una teoria dalle tue osservazioni. Se invece procedi con il metodo deduttivo, verifichi una teoria già esistente con la tua indagine.
Sì, le conclusioni di uno studio svolto con il metodo induttivo possono essere utilizzate anche in uno studio svolto con il metodo deduttivo. Può trattarsi, per esempio, di due sottostudi più piccoli nella tua tesi di laurea o master.
La ricerca quantitativa di solito segue un approccio deduttivo. Di frequente inizia con un’ipotesi derivata da una teoria esistente e poi utilizza dati strutturati, spesso numerici, per testare tale ipotesi. L’approccio deduttivo è quindi orientato a verificare le teorie esistenti piuttosto che a svilupparne di nuove, cosa che invece fa l’approccio induttivo nella ricerca qualitativa.