Il dottorato di ricerca dimostra la capacità di uno studente di svolgere un lavoro accademico in modo indipendente. È un percorso essenziale per intraprendere una carriera accademica.
Definizione: Dottorato di ricerca
Il verbo italiano “addottorare” deriva dal termine “dottore” e significa “dichiarare dottore, attribuire il grado e la qualifica di dottore al termine degli studi universitari o del dottorato di ricerca” Con il dottorato, i dottorandi dimostrano la loro capacità di svolgere un lavoro accademico in modo indipendente.
Il dottorato di ricerca viene conseguito presso università, enti di ricerca, istituti di alta formazione dottorale e scuole superiori universitarie. È costituito dai seguenti elementi:
- La tesi di dottorato, che documenta i risultati accademici in forma scritta.
- L’esame orale, che consiste nella discussione della tesi e può essere condotto sottoforma di esame finale o discussione accademica.
Durante la stesura della tesi di dottorato, il dottorando viene supportato da uno o più supervisori. Questi ultimi, svolgono il ruolo più importante, in quanto si assumono la responsabilità diretta dell’avanzamento del lavoro di ricerca. L’ideale è essere attivamente coinvolti in un contesto accademico durante l’intero periodo di dottorato e mantenere stretti contatti con altri esperti del settore.
Dottorato di ricerca e tesi di dottorato – le differenze
Il dottorato di ricerca comprende l’intero percorso, dalla pianificazione della tesi al completamento del dottorato di ricerca presso la facoltà e al conseguimento del diploma di dottorato.
Tesi di dottorato
La tesi di dottorato è una componente dell’intero dottorato di ricerca: si tratta del lavoro di ricerca scritto che costituisce un prerequisito fondamentale. Può essere chiamata anche dissertazione. Il termine dissertazione deriva dal verbo dissertare, che indica un discorso o una scrittura elaborata su un argomento scientifico, letterario o di altro genere. La tesi di dottorato ha un carattere introduttivo, in quanto di solito costituisce il primo importante lavoro accademico in una carriera accademica.
Dottorato di ricerca
Il dottorato di ricerca, compresa la tesi di dottorato, conferma la capacità del dottorando di svolgere un lavoro accademico in modo indipendente. È la prima fase di una carriera nel mondo accademico o in un altro campo lavorativo, per la quale è importante dimostrare una ricerca accademica originale.
Requisiti per il dottorato di ricerca: chi può conseguire un dottorato di ricerca?
Il dottorato di ricerca può essere conseguito da chi ha una laurea magistrale o specialistica, oppure un titolo di studio estero equivalente. L’accesso al dottorato avviene tramite concorso pubblico a numero chiuso. La media dei voti può essere un criterio di valutazione per l’ammissione al dottorato di ricerca e per il calcolo del voto finale
Come regola generale è necessario aver ottenuto almeno un voto finale pari a 95/110 al corso di laurea magistrale per poter partecipare al concorso di dottorato.
I requisiti di base per conseguire un dottorato di ricerca sono gli stessi in tutte le università:
Fase dottorale
La fase dottorale comprende l’intero percorso verso il dottorato, dalla ricerca dell’argomento e la supervisione fino al completamento della procedura dottorale e al conseguimento del diploma di dottorato. A seconda del campo di studio, dell’argomento della tesi e delle risorse disponibili per la ricerca, un dottorato può durare dai tre ai cinque anni. L’ideale sarebbe completare il percorso in tre anni. Tuttavia, soprattutto nel caso di un dottorato individuale, il conseguimento può richiedere tempi notevolmente più lunghi.
Il dottorato di ricerca prevede le seguenti fasi:
Questa fase comporta la definizione dell’argomento e la ricerca di un supervisore di dottorato. Si conclude con il superamento del concorso di dottorato.
In questa fase del dottorato, il dottorando svolge il lavoro di ricerca e scrive la tesi di dottorato. Se è impiegato come assistente di ricerca presso la facoltà, durante questo periodo collabora con i ricercatori per pianificare e portare avanti i progetti di ricerca. Di solito svolge attività didattiche sotto forma di esercitazioni e seminari.
Dopo la presentazione della tesi di dottorato si apre formalmente la fase dottorale. La tesi di dottorato viene sottoposta ai revisori per la valutazione. Al termine di questa fase, si sostiene l’esame orale per il conseguimento del dottorato di ricerca.
Completamento della fase dottorale
L’esame orale, successivo alla valutazione della tesi di dottorato da parte dei revisori, rappresenta una tappa fondamentale per il conseguimento del dottorato di ricerca. Durante questo esame, il dottorando si assume la responsabilità dei risultati della sua ricerca e li dibatterà con ricercatori esperti.
Una volta sostenuto l’esame, la fase dottorale giunge alla sua fase finale. Successivamente, al dottorando verrà richiesto di pubblicare la propria tesi di dottorato. Eventuali modifiche richieste dai revisori devono essere incluse prima della pubblicazione. Le regole per la pubblicazione sono specificate dai regolamenti di dottorato della propria università. L’obbligo di pubblicazione prevede la presentazione di un numero specifico di copie. Inoltre, la tesi di dottorato deve essere accessibile al pubblico in una forma citabile. A tal fine possono essere prese in considerazione le attività di autopubblicazione, pubblicazione online o pubblicazione presso una casa editrice.
La pubblicazione della tesi di dottorato è seguita dal completamento del dottorato di ricerca con il rilascio del diploma di dottorato. Da questo momento in poi si diventa dottori di ricerca a tutti gli effetti. La data dell’esame orale viene registrata sul diploma come data di conseguimento del dottorato.
La valutazione di un dottorato
Una volta completato il dottorato di ricerca, il dottorando riceverà un voto. Questo voto può essere decisivo per le prospettive di carriera, soprattutto se si intende intraprendere una carriera accademica. Il voto di dottorato si esprime su scala 110 e si consegue al termine della discussione pubblica della tesi. Alla massima votazione può essere aggiunta la menzione di lode.
I voti del dottorato in sintesi:
Summa cum laude | “con il massimo onore” - il massimo della votazione | 110 e lode |
Magna cum laude | “con grande lode” - prestazioni superiori alla media | 110 |
Cum laude | "Con lode" - ancora una buona prestazione che tende ad essere al di sopra della media | da 108 a 106 |
Satis bene | “Buono” - prestazioni medie | da 105 a 102 |
Sufficiente | “Soddisfacente” - la prestazione presenta delle lacune, ma è sufficiente per ottenere il dottorato | da 101 a 98 |
Insufficiente | "Insoddisfacente" - la prestazione non è sufficiente per ottenere il dottorato | da 97 in giù |
Dottorato di ricerca – le prospettive
Un dottorato è di solito essenziale per una carriera accademica, indipendentemente dal fatto che si stia perseguendo una carriera in un’università o in un istituto di ricerca non universitario.
Se dopo aver conseguito il dottorato di ricerca si desidera lavorare nel settore privato, il titolo di dottorato può rappresentare un vantaggio per raggiungere una posizione dirigenziale. Il dottorato rappresenta un beneficio anche per gli esperti nelle discipline scientifiche e tecniche, nonché per i professionisti del settore medico e legale. In altri campi, per esempio nelle scienze sociali e nell’economia, il dottorato è meno richiesto al di fuori della carriera accademica. Soprattutto nelle professioni fortemente orientate alla pratica, potrebbe rilevarsi un titolo poco utile.
Per una carriera al di fuori dell’ambito accademico, un dottorato può apportare vantaggi in termini di opportunità di carriera e di retribuzione, soprattutto nelle discipline scientifiche. Gli studiosi con un profilo in ambito economico o ingegneristico dovrebbero valutare se un dottorato sia effettivamente utile per loro. Generalmente, risulta essere poco utile per le professioni non accademiche.
FAQs
Completando il dottorato di ricerca si ottiene il titolo di dottore di ricerca. Con la tesi e la prova orale, il dottorando dimostra la sua capacità di svolgere un lavoro accademico in modo indipendente.
Il dottorato di ricerca è l’intero processo che va dalla scelta dell’argomento per la tesi di dottorato fino al conseguimento del diploma di dottorato. La tesi di dottorato è il lavoro scritto in cui vengono documentati i risultati della ricerca svolta durante il dottorato di ricerca.
Il dottorato è essenziale per una carriera accademica. Nel settore privato, in particolare i laureati in scienze naturali e tecniche e in discipline mediche, possono accedere a una posizione dirigenziale o di esperto grazie al dottorato di ricerca.
Il dottorato di ricerca è un percorso formativo riservato a un numero ristretto di candidati, finalizzato all’acquisizione di competenze scientifiche avanzate in un settore specifico. Al termine del programma, i dottorandi devono presentare una tesi originale per conseguire il titolo di Dottore di ricerca.
Una volta completato il dottorato, si può proseguire nel campo della ricerca accademica cercando di ottenere una borsa di studio post-dottorato, solitamente della durata di due anni, che permette di approfondire ulteriormente gli studi intrapresi.