Fonti primarie e secondarie: la differenza

21/04/2025 Fonti secondarie Tempo per leggere: 7min

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Nelle scienze storiche si fa distinzione tra fonti primarie e secondarie. La fonte primaria è, per esempio, il resoconto di un testimone oculare o un articolo di giornale al momento dell’evento. La fonte secondaria può essere un documentario cinematografico attuale, un libro di storia o anche l’odierna celebrazione annuale per commemorare l’evento. Quando si cita correttamente, è necessario prestare attenzione a come le fonti possono essere interpretate, utilizzate e classificate. Nell’articolo che segue troverai i consigli per citare fonti primarie e secondarie.

Fonti primarie e secondarie “in parole semplici”

Le fonti primarie e secondarie sono impiegate come sinonimi di letteratura primaria e la letteratura secondaria nella maggior parte delle discipline. Nelle scienze storiche, si fa una distinzione tra i termini. In questo caso, le fonti primarie e secondarie differiscono in base alla data di origine della fonte.

Definizione: fonti primarie e secondarie

Le fonti primarie e secondarie sono interdipendenti, perché le fonti secondarie fanno riferimento alle fonti primarie. Pertanto, la fonte primaria è considerata la fonte originale. La fonte primaria è uno strumento informativo la cui origine è vicina all’evento che essa riporta.

La fonte secondaria si riferisce a un evento riportato nella rispettiva fonte primaria. La fonte secondaria ricava le informazioni dalla fonte primaria e le utilizza per un nuovo lavoro, che costituisce quindi la fonte secondaria. È importante individuare la fonte primaria della rispettiva fonte secondaria. L’obiettivo è comprendere e discutere in modo critico la presentazione e l’interpretazione delle informazioni della fonte primaria nella fonte secondaria in riferimento all’originale.

Differenziazione

La principale differenza tra fonti primarie e secondarie è che la fonte secondaria tende a riassumere, ripetere e interpretare. La fonte primaria, invece, riporta l’evento sulla base di testimoni oculari, sia in forma scritta sia tramite registrazione audio o filmata. Tuttavia è importante mettere in discussione e controllare criticamente ciascuna fonte: in ciò consiste la cosiddetta critica delle fonti. La classificazione in fonti primarie e secondarie esprime la vicinanza della fonte all’evento.

Esempio

Fonte primaria: diario dell’epoca della rivoluzione industriale

Fonte secondaria: libro del 2021 che descrive la vita quotidiana al tempo della rivoluzione industriale avvalendosi delle informazioni contenute nel diario.

Nelle scienze storiche

Si distingue la fonte primaria da quella secondaria in base alla data di origine. La fonte primaria è solitamente la fonte storica prossima all’epoca dell’evento. La fonte secondaria, invece, si riferisce di solito unicamente all’evento e riporta alcuni fatti, ma non tutti: non è necessario! Pertanto, bisogna individuare la fonte primaria per conoscere il maggior numero possibile di fatti relativi all’evento storico. Inoltre, le informazioni contenute nella fonte secondaria potrebbero essere state falsificate dall’autore o da altre circostanze esterne. Pertanto, dovresti sempre controllare la fonte primaria per ottenere le informazioni autentiche.

Esempio

Lo storico XY ha riportato il decorso di una guerra in un libro che ha scritto personalmente per fornire un quadro generale degli eventi. Questo libro, la letteratura, adesso è la fonte primaria della tua fonte secondaria odierna, perché la tua fonte secondaria fa riferimento a esso.

Ma attenzione: il libro dello storico XY è soltanto una fonte secondaria dell’evento reale: la guerra raccontata. In questo caso dovresti cercare la fonte primaria in antiche lettere, foto, registrazioni cinematografiche, registrazioni audio di testimoni dell’epoca o annotazioni di diario.

Ricorda

Non necessariamente una fonte è costituita dalla letteratura, perché per esempio anche gli oggetti possono servire come fonti primarie o secondarie. Inoltre, la classificazione in fonti primarie e secondarie non è rigida, come mostra il nostro esempio.

Il tuo libro (fonte secondaria) fa riferimento alle informazioni del libro scritto dallo storico (fonte primaria). Allo stesso tempo, anche il libro dello storico è una fonte secondaria, in quanto si basa su altre fonti primarie dell’epoca della guerra. La tua domanda di ricerca e il tuo argomento di ricerca sono determinanti per stabilire se puoi considerare il libro dello storico come fonte primaria.

Nelle altre scienze

Un approccio analogo alle fonti primarie e secondarie si osserva per esempio negli studi letterari. In questi ultimi è importante conoscere la fonte primaria della fonte secondaria, perché alcune opere antiche sono state adeguate linguisticamente. In tal modo, anche l’edizione attuale di un libro può essere una fonte secondaria piuttosto che una fonte primaria, poiché l’edizione si riferisce a una fonte primaria del secolo scorso. Al riguardo è importante prestare attenzione all’anno di pubblicazione della fonte primaria. L’ulteriore letteratura – la fonte secondaria vera e propria – spesso fa riferimento alla fonte primaria più recente.

Esempio: Statista

Statista utilizza principalmente dati di altri istituti, che raccolgono i dati; Statista li utilizza per le sue rappresentazioni e i suoi grafici al fine di venderli. Statista è quindi una fonte secondaria che deve sempre indicare una fonte primaria affinché sia possibile tracciare le informazioni fornite.

Fonte vs. letteratura

Talvolta può accadere che la fonte differisca dalla letteratura. Non tutte le fonti sono letteratura, ma tutta la letteratura è una fonte (purché sia credibile e scientifica, ovviamente). Una fonte è un oggetto generico che può essere impiegato per ottenere informazioni:

  • Articolo di giornale
  • Lettere
  • Volantini
  • Diari
  • Letteratura
  • Documenti
  • Ritratti
  • Caricature
  • Manifesti
  • Fotografie
  • Video
  • Edifici
  • Opere d’arte
  • Oggetti di uso quotidiano
  • Monete
  • Utensili
  • Monumenti
  • Feste
  • Rituali
  • Danze
  • Lingue

La letteratura descrive, analizza e interpreta le informazioni in un contesto scientifico e le registra in forma scritta (monografie, antologie, articoli e libri specialistici).

Trovare le fonti primarie e secondarie

Puoi trovare le tue fonti primarie e secondarie in queste sedi:

  • Archivi cittadini
  • Archivi di quotidiani
  • Altri archivi (per es. musei, archivi comunali, teatri d’opera, teatri, ecc.)
  • Archivi online
  • Biblioteche Universitarie
  • Archivio online (OPAC = Online Public Access Catalogue) delle biblioteche universitarie
  • Fonti e bibliografie della tua letteratura
  • Fonti e bibliografie di altre opere scientifiche

Biblioteche cittadine

Esistono anche le cosiddette edizioni di fonti. Si tratta di raccolte di fonti scientifiche che provengono dai settori della storia e della letteratura e sono disponibili sia in versione cartacea che online. Se non riesci a trovare quello che stai cercando, chiedi alla tua biblioteca universitaria o alla biblioteca cittadina una raccolta di fonti. Essa è un’edizione di fonti meno vasta.

Citare senza accedere alla fonte primaria

In generale, dovresti sempre assicurarti di citare la fonte primaria. Non appena trovi una citazione da una fonte primaria che non esiste più (forse perché troppo antica) in una fonte secondaria, citi la fonte primaria in base alla fonte secondaria usando la frase “citato in” nel riferimento nel testo o nella nota a piè di pagina. Il riferimento nella bibliografia contiene solo la fonte effettivamente utilizzata, cioè la fonte secondaria.

Citazione italiana – APA

Struttura:

(Cognome Autore Fonte primaria, anno, citato in Cognome Autore Fonte secondaria, anno, p. xy)

 

Esempio:

(Rossi, 1993, citato in Bianchi, 2021, p. 158)

 

Forma estesa (bibliografia):

Rossi, T. (1993). La strada verso la laurea. Milano, Italia: Editori Riuniti.

Bianchi, G. (2021). Il sistema educativo italiano: dalla scuola primaria al dottorato. Roma, Italia: Laterza.

 

Citazione italiana – nota a piè di pagina classica (es. scienze umane)

Primo utilizzo:

Rossi, La strada verso la laurea, Milano: Editori Riuniti, 1993, p. 57, citato in G. Bianchi, Il sistema educativo italiano: dalla scuola primaria al dottorato, Roma: Laterza, 2021, p. 158.

 

A partire dal secondo utilizzo:

Rossi 1993, p. 57, citato in Bianchi 2021, p. 158.

FAQs

Una fonte primaria è un documento oppure un oggetto diretto o originale che fornisce informazioni di prima mano. Sono inclusi, per esempio, diari, lettere o articoli di ricerca originali. Una fonte secondaria, invece, è un documento o uno scritto che si basa su fonti primarie o le interpreta; questo è il caso dei libri che analizzano eventi storici o degli articoli che recensiscono studi scientifici.

Una fonte primaria è un documento, un oggetto oppure una testimonianza diretta o originale che fornisce informazioni di prima mano, spesso a partire dall’epoca o dal contesto a cui si riferisce, senza una successiva interpretazione o analisi.

Una fonte secondaria interpreta, analizza o commenta una fonte primaria oppure eventi, spesso attingendo a più fonti primarie.

La citazione di una fonte secondaria dipende dallo stile di citazione utilizzato. In generale, è necessario indicare l’autore, il titolo dell’opera, l’anno di pubblicazione, l’editore e il luogo di pubblicazione. Nel caso di articoli in rivista, si devono indicare anche il titolo dell’articolo, il titolo della rivista, il volume, il fascicolo e i numeri di pagina. È importante seguire lo stile di citazione specifico richiesto per il lavoro o la pubblicazione specifici.

Anche il modo di citare le fonti primarie dipende dallo stile di citazione. In generale, è necessario fornire informazioni pertinenti come l’autore o il creatore, il titolo o la descrizione del documento, la data di realizzazione, il luogo di conservazione (per es. un archivio o una biblioteca) ed eventualmente le informazioni specifiche per identificare la fonte (per es. il numero di documento o di pagina). È importante applicare lo stile di citazione scelto con continuità e assicurarsi che vengano fornite informazioni sufficienti per consentire ad altri di risalire alla fonte.

Da

Sophia Weisbach

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Bibliografia

Weisbach, S. (2025, Aprile 21). Fonti primarie e secondarie: la differenza. BachelorPrint. https://www.bachelorprint.fr/it/citare/fonti-primarie-e-secondarie/ (consultato il 25/06/2025)

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(Weisbach , 2025)
narrativa
Weisbach (2025)

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Weisbach, Sophia. 2025. "Fonti primarie e secondarie: la differenza." BachelorPrint, Retrieved Giugno 25, 2025. https://www.bachelorprint.fr/it/citare/fonti-primarie-e-secondarie/.

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(Weisbach 2025)

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Sophia Weisbach, "Fonti primarie e secondarie: la differenza," BachelorPrint, Aprile 21, 2025, https://www.bachelorprint.fr/it/citare/fonti-primarie-e-secondarie/ (consultato il Giugno 25, 2025).

Fonti

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Weisbach, "Titolo abbreviato."

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Weisbach, Sophia: Fonti primarie e secondarie: la differenza, in: BachelorPrint, 21/04/2025, [online] https://www.bachelorprint.fr/it/citare/fonti-primarie-e-secondarie/ (consultato il 25/06/2025).

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Riferimento completo
Weisbach, Sophia: Fonti primarie e secondarie: la differenza, in: BachelorPrint, 21/04/2025, [online] https://www.bachelorprint.fr/it/citare/fonti-primarie-e-secondarie/ (consultato il 25/06/2025).
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Weisbach, Sophia (2025): Fonti primarie e secondarie: la differenza, in: BachelorPrint, [online] https://www.bachelorprint.fr/it/citare/fonti-primarie-e-secondarie/ (consultato il 25/06/2025).

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Weisbach, Sophia. "Fonti primarie e secondarie: la differenza." BachelorPrint, 21/04/2025, https://www.bachelorprint.fr/it/citare/fonti-primarie-e-secondarie/ (consultato il 25/06/2025).

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Number. Weisbach S. Fonti primarie e secondarie: la differenza [Internet]. BachelorPrint. 2025 [consultato il 25/06/2025]. Disponibile all'indirizzo: https://www.bachelorprint.fr/it/citare/fonti-primarie-e-secondarie/


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